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Lavaggio Oculare e Docce di Emergenza: Cosa Dice la Legge in Italia e all’Estero

Quando si lavora con sostanze chimiche pericolose, la sicurezza dei lavoratori è una priorità assoluta. Docce di emergenza e lavaocchi di sicurezza sono dispositivi fondamentali per ridurre i danni in caso di contatto accidentale con sostanze corrosive, irritanti o tossiche.

Normativa Italiana: Quando il Lavaggio Oculare è Obbligatorio

In Italia, la normativa di riferimento è il D.Lgs. 81/2008, il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro. Questo decreto stabilisce che il datore di lavoro deve adottare tutte le misure di protezione collettiva necessarie per la sicurezza dei dipendenti.

Le docce di emergenza e i lavaocchi diventano quindi obbligatori quando:

  • Si utilizzano sostanze chimiche pericolose in azienda
  • Esiste rischio di contatto accidentale con occhi o pelle
  • Il rischio è indicato nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)

A livello tecnico, la norma di riferimento è la UNI EN 15154, lo standard europeo che definisce requisiti e prestazioni dei dispositivi di lavaggio di emergenza.

Come Scegliere la Tipologia di Lavaocchi o Doccia di Emergenza

La scelta del dispositivo giusto non è casuale e dipende da tre fattori principali:

  • RSPP – Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione: valuta i rischi e collabora con datore di lavoro e medico competente.
  • DVR – Documento di Valutazione dei Rischi: specifica il tipo di dispositivo necessario (doccia corpo intero, lavaocchi o combinato).
  • Tipo di ambiente e sostanze: in presenza di acidi → doccia corpo + lavaocchi; in laboratorio → lavaocchi da banco; in cantiere → soluzioni portatili.

Focus Europa: Francia e Germania

In Francia, le indicazioni per docce e lavaocchi di emergenza sono contenute nel Code du Travail (articoli R4224-14 e seguenti), che impone al datore di lavoro di fornire mezzi di primo soccorso adeguati al rischio. Sono raccomandate verifiche periodiche mensili e formazione obbligatoria per chi maneggia sostanze pericolose.

In Germania, oltre alla norma EN 15154, esistono linee guida della DGUV (Regeln 109-006) che stabiliscono: distanza massima di 10 secondi dal punto di rischio, erogazione continua di acqua per almeno 15 minuti e segnaletica conforme DIN 4844. È obbligatoria la documentazione della manutenzione.

Tabella Comparativa Normative

PaeseNormativa di RiferimentoRequisiti PrincipaliNote Operative
ItaliaD.Lgs. 81/2008 + UNI EN 15154Obbligo di installazione in presenza di rischio chimico; dispositivi scelti sulla base del DVRScelta definita da RSPP e DVR. Controlli e manutenzione raccomandati.
FranciaCode du Travail (art. R4224-14) + EN 15154Mezzi di primo soccorso obbligatori; verifica periodica mensileFormazione obbligatoria per i lavoratori esposti. Segnaletica conforme.
GermaniaDGUV Regel 109-006 + DIN 4844Distanza ≤10 s dal rischio; flusso continuo ≥15 minManutenzione documentata e test funzionali obbligatori.
USA / CanadaANSI/ISEA Z358.1-2014Attivazione entro 1 s; temperatura acqua 16–38 °C; portata minima definitaStandard spesso usato per uniformare procedure in siti produttivi globali.

Lavaggio Oculare nel Resto del Mondo

Negli Stati Uniti e in Canada, lo standard di riferimento è l’ANSI/ISEA Z358.1, che specifica tempi di attivazione, temperatura dell’acqua e portata minima. Questo standard è adottato anche da molte multinazionali per garantire procedure uniformi nei vari stabilimenti.

Conclusioni

Il lavaggio oculare non è un optional: è un requisito di legge per tutte le aziende esposte a rischio chimico. La collaborazione tra datore di lavoro, RSPP e medico competente è essenziale per scegliere la soluzione giusta.

Un DVR ben fatto non solo garantisce la conformità normativa, ma tutela i lavoratori e riduce i tempi di intervento in caso di emergenza.

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